Locatelli ai microfoni di SkyTG24: se la situazione epidemiologica dovesse peggiorare, per l’accesso ai grandi eventi potrebbe essere richiesto il tampone anche ai vaccinati.
Intervenuto ai microfoni di SkyTG24, il Professor Franco Locatelli ha fatto il punto sul quadro epidemiologico in Italia e sull’andamento della campagna di vaccinazione. Parlando delle nuove misure al vaglio delle autorità, il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico ha ammesso che per l’accesso ai grandi eventi si valuta il tampone anche per i soggetti vaccinati.
Locatelli, per accesso ai grandi eventi il tampone obbligatorio anche per i vaccinati è un’ipotesi
Il Professor Locatelli ha ammesso che, nel caso in cui la situazione epidemiologica dovesse peggiorare ulteriormente, potrebbe essere introdotta l’obbligatorietà del tampone anche per i vaccinati per accedere ai grandi eventi. Si tratterebbe di un passo indietro rispetto al Super Green Pass ma la misura potrebbe consentire di limitare la circolazione del virus.
La somministrazione del vaccino ai bambini
Locatelli ha parlato anche della somministrazione del vaccino ai bambini sottolineando come i dati provenienti dagli Stati Uniti siano profondamente rassicuranti circa l’efficacia e la sicurezza del vaccino. “Tutto quello che è orientato a proteggere la salute dei nostri figli è un atto d’amore. Qualsiasi papà e qualsiasi mamma vuol fare il meglio per i propri figli e la vaccinazione va in questa direzione: è sicura, efficace e fornisce una protezione alta ai nostri bambini da forme gravi di Covid-19, dalla cosiddetta sindrome infiammatoria sistemica, dal long Covid“, ha dichiarato il Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico.
Le restrizioni per chi arriva in Italia dall’estero: “Scelte per tutelare la situazione di vantaggio che connota il nostro Paese”
Inevitabile poi un commento sul tema caldo degli ultimi giorni, ossia le misure restrittive adottate dall’Italia per chi arriva dall’estero. “La linearità del ragionamento di Draghi è assolutamente evidente. Le scelte vogliono tutelare quella situazione di vantaggio che connota il nostro Paese. Le ritengo condivisibili e proporzionate al potenziale rischio. In Italia la Omicron ha una diffusione ancora limitata. Viene richiesto un tampone, non viene richiesto chissà cosa“, ha sottolineato Locatelli difendendo la linea adottata dal governo.